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Vedute e visioni di Porto Vecchio negli scatti della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte e dintorni


Carrette amburghesi di Eugenio Novajra

Mercoledì 20 novembre, alle ore 16, presso la Sala Selva di Palazzo Gopcevich in via Rossini 4, Claudia Colecchia, curatrice della mostra “Vedute e visioni di Porto Vecchio negli scatti della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte e dintorni”, condurrà una visita guidata.

La quantità e qualità delle fonti iconografiche dedicate al porto, dalla sua nascita a oggi, offrono un percorso narrativo attraverso le immagini, testimone anche dell’evoluzione delle tecniche fotografiche: dalle origini sino alle più recenti fotografie digitali d’autore per arrivare a quelle postate nel social network Instagram.

Tutte insieme propongono un accattivante puzzle del volto e della stratificazione storica di una partizione grandemente significativa della città: molteplici sguardi spaziano in libertà dalle vedute a singoli elementi, vitali o abbandonati, proponendo punti di vista inediti. Attraverso la passeggiata fotografica sarà possibile vedere le carte de visite di Giuseppe Wulz e Anna Scrinzi, le fotografie tridimensionali stereoscopiche, gli album, riscontrare la ricorrenza del Porto Vecchio nelle cartoline turistiche. I servizi fotografici degli studi di Ugo Borsatti, Adriano de Rota e dell’agenzia fotografica Giornalfoto, raccontano il Porto Vecchio con uno sguardo attento alla realtà sociale e alle sue dinamiche. Si tratta di foto scattate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, influenzate dall’espressività neorealistica e strettamente connesse al contesto storico, politico, sociale e culturale in cui sono state prodotte e fruite. La varietà degli scatti in bianco e nero presenti nel nostro Archivio si sofferma soprattutto sulla dimensione operosa del Porto Vecchio, ancora luogo di arrivo, partenza e stoccaggio di merci.

Di Trieste, collocata sul lembo estremo nordorientale della penisola, Gabriele Basilico, nel 1985, restituisce il confine marittimo identificato in Porto Vecchio. Il maestro della fotografia italiana si immerge nella città, la fa sua, narrando le solitudini del porto abbandonato, luogo di strana bellezza, frammento di storia.

Alle soglie del XXI secolo, nuovi fotografi hanno ricominciato a narrare il fascino di Porto Vecchio, luogo per lungo tempo dimenticato ed escluso dai riflettori puntati su altre direttrici di sviluppo della città. Nuovi flâneur dediti, pur con modalità ritrattistiche diverse, alla comune ricerca della ricostruzione di quel rapporto biologico e identitario con la città, smarrito, ma necessario per lo sviluppo futuro di Trieste: il fotografo della Fototeca Marino Ierman, Eugenio Novajra che ha generosamente donato gli scatti alla Fototeca e Graziano Perotti, che li ha concessi in occasione del Trieste Photo Days.

Calendario delle visite guidate gratuite senza prenotazione

  • mercoledì 11 dicembre ore 16.00
  • mercoledì 18 dicembre ore 16.00

Durata della visita: 60 minuti circa

Altri appuntamenti disponibili su prenotazione (cmsafototeca@comune.trieste.it)

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25 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020

Palazzo Gopcevich, Sala Selva, Via Rossini 4
martedì-domenica, ore 10-17.00

Ingresso libero

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