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Donne di carta

Studentesse, poetesse, scrittrici, giornaliste

Già prima della guerra le donne iniziano a muoversi nel perimetro sociale in modo più libero rispetto ai modelli e ai ruoli loro consentiti. Alcune intellettuali trovano nella scrittura una professione e scoprono un modo per scardinare l’interdetto a impegnarsi nella sfera pubblica. Dalle immagini conservate presso la Fototeca dei Civici Musei ri-emergono studentesse, poetesse, scrittrici, giornaliste come Elena Cristofolini (studentessa di lettere e infermiera durante la guerra), Ida Finzi (scrittrice e giornalista), Nella Doria Cambon (poetessa, figlia di Elisa Tagliapietra Cambon, animatrice del salotto letterario di casa), Delia de Zuccoli Benco (moglie di Silvio Benco, si distingue nella Trieste letteraria di inizio secolo e collabora a riviste e giornali, pubblica racconti e novelle), Carolina Luzzato Sabbadini (scrittrice che collabora con Il Piccolo, L’Indipendente, i giornali di Udine e Gorizia; internata, durante la prima guerra mondiale, a Gollersdorf e poi confinata a Oberhollersdorf), Elda Gianelli (scrittrice di prose e poesie), Carmela Rossi Timeus (sorella minore di Ruggero e Renato Timeus, ancora quattordicenne inizia ad annotare giorno dopo giorno sul diario, poi pubblicato dall’editore Cappelli di Bologna, il volume Attendiamo le navi, cronache e avvenimenti cittadini dal luglio del 1914 al 30 luglio del 1918).

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