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Aldo Ballo [1928-1994]

Aldo Ballo, nasce a Sciacca, in Sicilia nel 1928 ma si trasferisce a Milano per studiare architettura. Qui incontra Marirosa Toscani, figlia di Fedele. La ragazza lavora presso lo studio del padre “Rotofoto”. Abbandonati gli studi universitari, i due giovani si dedicano alla fotografia e dal 1953 aprono lo studio fotografico Ballo+Ballo a Brera che diventa un importante punto di riferimento dei più importanti designer. L’atelier si trasferisce in via Santa Croce e poi in via Tristano Calco. I Ballo si specializzano in immagini industriali di design. Fotografano per Castiglioni, Sottsass, Olivetti, Artemide, Zanotta, B&B, FLOS, Guzzini. Collaborano con importanti riviste come Abitare, Ottagono, Stile ed Industria, House & Garden e Casa Vogue. Lo Studio Ballo lavora anche con la Rinascente negli anni 1955-1971 e in particolare con il Centro di Design creato da Augusto Morello e diretto da Mario Cristiani.

Aldo Ballo sostiene Io non faccio foto d’arte, foto da chiodo, qui si fa fotografia industriale, si va dentro l’oggetto: interpretare l’oggetto, restituirgli l’anima.
Dopo la scomparsa di Aldo nel 1994, Marirosa Toscani Ballo ha proseguito l’attività. Aldo Ballo ha fotografato alcune opere di Alik Cavaliere, uno dei grandi maestri dell’arte contemporanea del secondo Novecento. Negli anni Ottanta l’artista propone il tema del “vero” e del “falso”, il confronto tra l’arte e la vita nelle grandi installazioni dedicate a Pigmalione che espone presso lo Studio Nadia Bassanese nel 1987. Le foto sono state donate dalla gallerista alla Fototeca nel 2017.

Aldo Ballo, Galatea, lo specchio di Pigmalione di Alik Cavaliere, 1987, F236848

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