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Fondo Fotografico Carlo Banelli

a cura di Sara Bini

Carlo Banelli nasce a Trieste nel 1858. Patriota e irredentista, allo scoppio della prima guerra mondiale organizzò a Udine, nell’agosto del 1914, il primo Comitato degli irredenti, centro di assistenza per i volontari giuliani, meritandosi il nome di “papà dei volontari”. Come tale è ricordato con un busto bronzeo al Giardino Pubblico di Trieste.
Nel 1915, i Comitati locali si diffusero in tutto il paese: Milano, Verona, Venezia, Padova, Udine, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Napoli.
L’archivio fotografico del Comitato bolognese è conservato nel Fondo Quarantotto.
Morì sempre a Trieste nel 1938.

Il complesso fotografico è stato donato alla Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte di Trieste in sette fasi diverse, dal 1923 al 1929.

Il fondo, la cui sistemazione è stata ultimata nel dicembre 2015, consta di 141 fotografie di diverso formato e documenta soprattutto ritratti, spesso di gruppo, di giovani irredentisti e volontari giuliani.

Tra questi si riconoscono: Guido Slataper, Algide Salustio, Ferruccio Cirillo, Agostino Badessich, Alberto Malutta, Alfredo Deschmann, Antonio Craizer, Antonio Grego, Antonio Komarech, Antonio Mighetti, Antonio Tommaseo Ponzetta, Armando Lenghi, Arturo Ziffer, Attilio Selva, Augusto Nestori, Mario Galdi, Gino Mandelli, Bruno Micol, Carlo Belluschi, Carlo Stuparich, Carlo Supetina, Carmelo Lucatelli, Egone Blatt, Emilio Richetti, Ettore Uicich, Ezio De Marchi, Ferruccio Suppan, Ferruccio Todero, Francesco Danelon, Francesco Dobrilla, Francesco Sbisà, Franco Cecchini, Giordano Sandri, Giovanni Maranzana, Giulio Matussi, Giuseppe Tastel, Giuseppe Valentinis, Giuseppe Vidali, Gregorio Linz, Guido Lazzari, Guido Resen, Lodovico Sain, Lucio Prezioso, Luigi Pellarini, Marco Prister, Niccolò Ferro, Paorlo Marzuttini, Pietro Menis, Renato Charlet, Renato Maionica, Renato Timeus, Riccardo Conighi, Spiro Xydias, Tiziano Michelazzi, Bernardo Benussi, Arrigo Kersch, Ugo Polonio, Umberto Slocovich.

Il fondo documenta anche alcuni momenti di vita militare e di manifestazioni politiche relative alle vicende della Grande Guerra sul fronte giuliano e i momenti immediatamente successivi la Guerra, come per esempio i funerali di alcuni volontari giuliani e le foto delle loro tombe.

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